In questa sintesi sono evidenziati gli adempimenti che potrebbero risultare "nuovi" per le A.S.D. che non sono dotate di partita IVA.
Tipologia | Descrizione | Obblighi e scadenze |
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Ricevute dei pagamenti | Per finalità legate alla tracciabilità dei flussi di denaro, è importante che la ricevuta riporti i dati del soggetto che ha effettuato il pagamento. Per attestare che il pagamento è relativo alla pratica dello sport, ai fini dell'esenzione dall'IVA, la ricevuta dovrebbe indicare anche chi è il soggetto che beneficia del servizio derivante dal pagamento e il relativo numero di tessera rilasciato dalla Federazione. Le ricevute servono anche come prova per aver effettivamente incassato un pagamento. Nei casi in cui sono previste agevolazioni legate alle spese effettuate per l'attività sportiva dilettantistica, la ricevuta può essere utilizzata dal socio o tesserato per poterne beneficiare. | La normativa impone trasparenza e tracciabilità nelle operazioni economiche delle associazioni. Le ricevute sono necessarie sia per tracciare i flussi di cassa e per finalità di corretta gestione interna, sia per garantire la rendicontazione verso i soci e le autorità preposte ad eseguire eventuali controlli. |
Ritenute d'acconto per i lavoratori autonomi, certificazione unica e dichiarazione dei sostituti d'imposta | In ogni occasione in cui l'A.S.D. versa un compenso ad un lavoratore autonomo, salvo alcuni casi di esenzione, è obbligatorio versare allo Stato la ritenuta d'acconto che viene operata dall'associazione, essendo quest'ultima sostituto d'imposta; l'importo è generalmente indicato nella fattura emessa dal lavoratore autonomo. L'A.S.D. deve trasmettere annualmente all'Agenzia delle Entrate, per ciascun soggetto interessato, la certificazione unica, che riporta tutti i compensi erogati dall'associazione verso il soggetto in questione; tra i soggetti interessati dall'emissione della certificazione unica si possono elencare, a titolo d'esempio: lavoratori autonomi, dipendenti, parasubordinati e occasionali. L'A.S.D. deve anche trasmettere all'Agenzia delle Entrate il modello 770 (dichiarazione dei sostituti d'imposta), in cui sono riportati i dati relativi alle ritenute che l'associazione ha operato in qualità di sostituto d'imposta. | Le ritenute d'acconto devono essere versate tramite F24 entro il giorno 16 del mese successivo a quello del pagamento del compenso. La certificazione unica deve essere trasmessa all'Agenzia delle Entrate entro il 16 marzo dell'anno successivo a quello di riferimento, mentre il modello 770 entro il 31 ottobre dell'anno successivo. |
Modello EAS (semplificato) ➤ partita IVA |
Comunicazione all'Agenzia delle Entrate, da parte delle associazioni che beneficiano di agevolazioni fiscali, di dati e notizie rilevanti ai fini fiscali, tra cui l'adozione del regime speciale di cui alla Legge 398/1991. | Obbligatorio entro 60 giorni dall'attribuzione della partita IVA, oppure entro il 31 marzo dell'anno successivo a quello in cui sono intervenute variazioni. |
Comunicazione alla SIAE di adozione del regime speciale di cui alla Legge 398/1991 ➤ partita IVA |
Si tratta di un semplice modello da compilare e trasmettere, anche tramite posta elettronica, all'ufficio SIAE competente in relazione alla posizione della sede legale dell'associazione, per informare l'ente che l'A.S.D. intende avvalersi del regime speciale di cui alla Legge 398/1991, in quanto la SIAE è uno degli enti a cui è affidata l'attività ispettiva sul rispetto delle norme fiscali da parte delle A.S.D. | Obbligatorio entro l'inizio dell'anno a partire dal quale si intende fruire del regime speciale di cui alla Legge 398/1991, oppure da presentarsi contestualmente all'attribuzione del numero di partita IVA. |
Iscrizione nel Repertorio Economico Amministrativo (R.E.A.) ➤ partita IVA |
Le associazioni con numero di partita IVA sono tenute all'iscrizione presso il R.E.A. tenuto dalla Camera di commercio. Si tratta di un registro che riporta le principali informazioni informazioni di carattere economico, statistico e amministrativo di tutti quei soggetti che esercitano un'attività economica (anche se non necessariamente tenuti all'iscrizione al Registro delle imprese). L'iscrizione è anche subordinata al versamento di un diritto annuale. | La prima iscrizione va effettuata entro 30 giorni dall'attribuzione della partita IVA. Ogni variazione nei dati in possesso del R.E.A. (per esempio: sede, rappresentante legale, denominazione) vanno comunicate entro 30 giorni dalla variazione stessa. |
Fatture elettroniche e documenti commerciali ➤ partita IVA |
Per quanto riguarda la fattura elettronica: in questo documento è obbligatorio indicare almeno il codice fiscale del soggetto che effettua il pagamento (fattura semplificata); in generale devono essere riportati anche il nominativo e l'indirizzo di tale soggetto. Invece, il documento commerciale (telematico) può essere utilizzato, in luogo della fattura, quando non è noto il codice fiscale della persona che ha pagato. | Per alcune specifiche operazioni può essere obbligatoria la trasmissione degli importi dei corrispettivi percepiti dall'associazione all'Agenzia delle Entrate. Questo può avvenire emettendo, in luogo delle ricevute semplici, le fatture elettroniche oppure, in assenza dei dati identificativi del soggetto pagante, i documenti commerciali (non necessariamente mediante registratore di cassa). |
Tenuta del "Registro IVA Minori", liquidazione trimestrale IVA, versamenti trimestrali IVA e dichiarazione annuale IVA ➤ partita IVA |
Una A.S.D. che adotta il regime di cui alla Legge 398/1991 deve registrare le somme incassate e quelle spese, indicando, per ciascuna di esse, il relativo importo dell'IVA. Le liquidazioni trimestrali e la dichiarazione annuale si trasmettono all'Agenzia delle Entrate per comunicare, nel periodo di riferimento, gli importi relativi all'IVA a debito e a credito. Si tratta di adempimenti non obbligatori se l'A.S.D. adotta il regime di cui alla Legge 398/1991, salvo che abbiano effettuato anche operazioni non esenti dall'IVA e che quindi debbano effettivamente versare l'IVA. | Le liquidazioni trimestrali devono essere trasmesse entro la fine del secondo mese successivo al trimestre di riferimento (per esempio, per il trimestre gennaio-marzo, la scadenza è il 31 maggio). La dichiarazione annuale deve essere trasmessa entro il 30 aprile dell'anno successivo a quello di riferimento. L'IVA che risulta, eventualmente, a debito dell'A.S.D. deve essere versata tramite modello F24 entro il giorno 16 del secondo mese successivo al trimestre di riferimento. |
Dichiarazione dei redditi degli enti non commerciali e versamento dell'IRES ➤ partita IVA |
In sostanza, si tratta dell'equivalente della dichiarazione dei redditi comunemente presentata dai cittadini italiani, riferita all'A.S.D. e finalizzata a dichiarare il totale dei proventi e le spese dell'A.S.D. con particolare riferimento ai ricavi soggetti all'IRES, ovvero l'imposta sui redditi. | La dichiarazione deve essere trasmessa all'Agenzia delle Entrate entro il 31 ottobre dell'anno successivo a quello di riferimento. I versamenti dell'IRES eventualmente dovuta si effettuano mediante acconto e saldo con regole simili a quelle che regolano i versamenti dell'IRPEF. È obbligatoria per gli enti dotati del numero di partita IVA. |
Dichiarazione e versamento dell'IRAP ➤ partita IVA |
Valgono le stesse considerazioni del punto precedente; in questo caso, la dichiarazione è strettamente connessa all'IRAP, altra imposta sui redditi, su base regionale. | Sulle scadenze valgono le stesse considerazioni fatte in merito all'IRES. |